sabato 8 agosto 2020

Il legame con la propria terra

In un mondo in cui la globalizzazione (cancro di questo pianeta) sembra farla da padrona e continua a devastare le radici di tutte le etnie e popolazione, mai come ora è necessario (secondo me) ristabilire un collegamento con la propria terra.

Questa posizione ti potrebbe sembrare affine a quella di coloro che amano vivere guardandosi indietro e che blaterano, ora dopo ora, "Prima era meglio" o "Ai miei tempi".
Ma non lo è.

Esistono i conservatori, quelli che ritornerebbero volentieri ai tempi bui del passato e che combattono fermamente ogni tentativo di cambiamento e di progresso. Esistono. E quindi non mi confondere con questi, perchè le nostre posizioni possono solo assomigliare, ma hanno provenienze e prospettive diverse, molto diverse.

Non sono contro l'allargarsi degli orizzonti, tutt'altro.
Non sono contro il movimento dei popoli in modo libero per il pianeta, tutt'altro.
Non sono contro il confronto di etnie, tradizioni, culture e costumi, tutt'altro.
Non sono contro il cambiamento, tutt'altro.

Quello che sostengo è che se sai da dove provieni puoi decidere con chiarezza dove vuoi e puoi andare.
Quello che sostengo è che ogni essere umano è un composto in cui si mischiano fattori individuali (DNA, anima, corpo, decisioni personali) e fattori sociali (razza, cultura, ceto sociale, ambiente familiare, ambiente culturale, tipologie di libertà presenti, etc.).

Un uomo è ANCHE la sua famiglia, è anche le sue tradizioni.
E' anche la lingua che parla, la cultura in cui è cresciuto, le connessioni di cui è dotato.

Il Duca di Orgueri è nato e cresciuto in terra di Sharden e di Ichnusa. In quella terra conosciuta oggi come Sardegna.
Il Duca di Orgueri è se stesso perchè è legato a questa terra.

La vedo e provo una intensa passione per lei. Come è giusto che sia.
Con tutte le cose positive (tantissime) e le cose negative che essa porta in eredità.

Spezzare il legame con la propria terra è sbagliato. Anche quando questa sia stata matrigna e non madre.
Sei sempre qualcuno. E se sei qualcuno da qualche parte vieni. Puoi rinnegare da dove vieni ma mai dimenticartene.

E purtroppo qualcuno, su questo pianeta, sembra che abbia il progetto di far dimenticare a tutti chi sono e da dove vengono.

E sempre HIC SUNT LEONES.

domenica 24 maggio 2020

Nato nelle terre di Orgueri

Non sono nato oggi. Sono nato tanti anni fa in questa terra che qualcuno oggi chiama Sardegna e che tanti altri chiamano Sardinia.
Si appellarono a lei gli antichi con il nome di Sandalia e anche di Ichnusa.

Ma è nella stele di Nora che arriva il nome dell'isola, vecchio di millenni, forse direttamente dall'alba dei tempi:
SRDN, Sharden, Shardana.

Che ci fa capire come, alla fine, così come viene chiamata oggi è fondamentalmente il vero nome di questa meravigliosa terra.


Sono il Duca di Orgueri, una landa di questa isola. Un giorno vi racconterò qualcosa del mio ducato.

Mi ritrovo qui a scrivere il primo articolo di questo diario digitale che vola nell'universo chiamato web.
Che conosco bene, nonostante ciò sembri un paradosso, vista la mia passione per la storia, l'archeologia, la tradizione e la cultura delle etnie.

Ma passato e futuro si sposano, se armonizzati.
E l'armonia si attua quando essi stanno in equilibrio.
Al servizio dell'uomo.
E si disequilibrano quando diventano padroni dell'uomo e non suoi servi.


Sono il Duca di Orgueri.
Ti ringrazio per aver letto questo mio benvenuto al blog.


E ricorda il motto della mia famiglia:
Hic sunt Leones.